Regione Lazio, nuova legge sul cinema e audiovisivo

A pochi giorni dai 100 anni della nascita di Alberto Sordi, Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato oggi la nuova legge sul cinema e l’audiovisivo. Un settore che è un’eccellenza italiana e in cui lavorano nella nostra Regione circa 12.000 persone, poco meno della metà di tutti gli addetti in Italia, e un terzo delle imprese cinema, radio e TV.

Il cinema è quel mondo che ci aiuta a sognare, a vivere e condividere emozioni, a scoprire luoghi a conoscere storie e realtà lontane, a viaggiare con la fantasia e l’immaginazione. Andiamo al cinema per riempire testa e cuore. O per liberarci dai pensieri almeno per un po’. Andiamo al cinema da soli o con gli amici, in rigoroso silenzio o per risate collettive. Al cinema si piangere, ci si spaventa, ci si commuove, si ride.

Il cinema sono sogni e sono persone.
Ci lavorano registi, produttori, attori e maestranze, esercenti e operatori, e tutte le amministrazioni che si mettono a disposizione per ospitare al meglio i set. I nostri artigiani hanno reso il cinema italiano un cinema conosciuto per la sua qualità ed eccellenza; artigiani che vanno dai premi Oscar alle piccole maestranze, dai costumi delle star alla fotografia. È storia e futuro, come ci ricorda Cinecittà con il suo passato e la sfida che la aspetta. È impresa e cultura, produzione e artigianato, turismo e innovazione.

Con questo provvedimento, che prevede uno stanziamento complessivo nel triennio di 62,5 milioni di euro tra fondi regionali e fondi comunitari, la Regione Lazio ribadisce il sostegno l’obiettivo di investire su qualità, occupazione e multidisciplinarietà. la legge definisce strumenti per sostenere le sale cinematografiche e la promozione delle opere, interviene per fornire nuove opportunità per quelle sale chiuse che, senza perdere la propria destinazione, vogliono riaprire, ribadisce l’importanza per il territorio di Film commission e della Fondazione Cinema per Roma, definisce misure strutturali per la riqualificazione e l’accessibilità delle sale cinematografiche dismesse o in crisi, ne definisce l’iter di autorizzazione all’esercizio e gli strumenti per il sostegno alle opere, alle produzioni e all’innovazione e la sperimentazione nel settore. Sostiene inoltre la formazione e l’occupazione dei lavoratori del settore.

Grazie al Presidente Nicola Zingaretti e al prezioso lavoro della Giunta, il cinema, a pochi giorni dalle prime riaperture dopo il lockdown, può cominciare ad avere le risposte necessarie a risollevarsi dopo i difficili mesi passati e gli altri che ci attendono, ancora complicati per le misure anticontagio.