APPROVATA LA LEGGE SUI BENI COMUNI

Oggi in Consiglio regionale abbiamo approvato la prima legge quadro della Regione Lazio per la “Promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni”, in soli quattro mesi di lavoro dalla sua presentazione.

Un passo importante che unisce la visione culturale che deriva dai lavori svolti dalla commissione Rodotà, incaricata nel 2007 di redigere uno schema di disegno di legge delega per la riforma delle norme del codice civile sui beni pubblici, e dalla quotidianità del lavoro dei Comuni e delle associazioni dei cittadini nella nostra Regione.

Con questo strumento, attraverso patti di collaborazione tra le istituzioni – principalmente la Regione stessa e i comuni – e i cittadini attivi si potranno definire interventi puntuali su beni comuni. Attraverso una piattaforma saranno diffusi i dati sui beni comuni e le esperienze presenti sul territorio per i quali i Comuni potranno redigere specifici regolamenti sulla base di criteri e principi comuni per tutti. E’ inoltre previsto un regolamento della Regione stessa per l’amministrazione dei propri beni comuni, Saranno promossi progetti di formazione per diffusione della cultura della collaborazione civica, ma soprattutto sono previste chiare forme di sostegno e vantaggi economici per la realizzazione di patti di collaborazione (agevolazioni dei canoni, minori oneri per l’uso di beni, coperture assicurative, esenzioni di tributi), che si affiancheranno ad un fondo dedicato per la valorizzazione delle iniziative di cittadinanza attiva, salvaguardando anche quanto già stanziato per la manutenzione del verde.

Sono fiera di aver promosso una legge che incarna lo spirito di sussidiarietà e della condivisione anche e soprattutto per il percorso collettivo attraverso il quale si è arrivati al traguardo di oggi: per questo non posso non ringraziare quanti, tra colleghi, uffici e associazioni, hanno contribuito alla stesura, all’arricchimento del testo e alla rapida approvazione.
Si tratta della prima legge regionale con un simile impianto, che coinvolge la Regione e supporta i comuni.

Una cornice che aiuterà la nostra comunità a prendersi cura del proprio territorio e del proprio patrimonio, in nome di un valore che non è scontato: quello dei beni di tutti. Dei beni comuni